Cosa accade al materiale organico in discarica?
Quando i rifiuti alimentari e altri materiali organici vengono depositati in discarica, iniziano a marcire anaerobicamente (senza ossigeno) e emettono gas serra, soprattutto metano (CH4), che contribuiscono al cambiamento climatico. Molti non si rendono conto che l’impatto del metano sul cambiamento climatico è circa 25 volte superiore a quello dell’anidride carbonica (CO2).
Naturalmente, il trasporto di una massa pesante di rifiuti organici alla discarica richiede grandi camion che inquinano e contribuiscono a loro volta all’impronta di anidride carbonica. E la situazione è resa ancora più grave dal fatto che allorché la materia organica marcisce, si mescola a metalli pesanti e altre sostanze chimiche presenti in prodotti elettronici depositati in discarica, creando una fanghiglia tossica che talvolta riesce a corrodere il rivestimento in argilla del bacino-discarica. A lungo andare, queste sostanze tossiche possono penetrare nelle falde acquifere.
Qual è la portata del problema?
Compostando gli scarti alimentari invece di inviarli alla discarica, i nuclei familiari possono ridurre notevolmente la propria impronta ai fini del cambiamento climatico. In effetti, circa il 3% del totale delle emissioni di gas serra in Australia deriva da materia organica che marcisce anaerobicamente (senza aria) nelle discariche. Per considerare tale dato in un contesto comparabile, esso corrisponde più o meno alle emissioni prodotte dal settore aeronautico dell’intero paese.
Il percorso del cibo per arrivare sulla nostra tavola.
Molto prima di arrivare sulla nostra tavola, i prodotti alimentari percorrono un tragitto lungo e intensivo dal punto di vista del consumo di risorse. Occorrono notevoli quantità di acqua, fertilizzante, energia, refrigerazione, immagazzinaggio, imballaggio e carburante per i mezzi di trasporto per coltivare i prodotti alimentari e per farli arrivare al supermercato ancor prima che voi li portiate a casa. Il compostaggio degli scarti alimentari è un metodo valido per ridurre l’impatto dei rifiuti in discarica, ma è anche importante minimizzare in primo luogo gli sprechi di cibo.
Visita il sito Love Food, Hate Waste (“Amo il cibo, odio gli sprechi”) per imparare a minimizzare la quantità di cibo che diventa materiale di scarto. Puoi anche visitare il sito Food Lovers Republic (“Repubblica degli amanti del cibo”) per imparare a ridurre gli scarti alimentari programmando i pasti e l’elenco della spesa. Se il tuo Comune di residenza aderisce all’iniziativa, avrai anche diritto ad offerte speciali dopo avere seguito un tutorial e completato un quiz.